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Home » Configurazione del programma » Configurazione delle autofatture

Configurazione delle autofatture

In alcuni casi potrebbe rendersi necessaria l’emissione di un’autofattura, un documento in cui il mittente e il destinatario corrispondono. Questo non vuol dire che letteralmente in quella fattura ci sarà scritto che il fornitore e il cliente sono la stessa persona, ma piuttosto che il cliente si autoinvia la fattura.

L’autofattura è un documento che certifica la vendita di un bene o la prestazione di un servizio che viene emessa dal committente piuttosto che dal prestatore. Questa è un’eccezione alle regole della fatturazione che normalmente prevedono che chi deve ricevere il pagamento emetta la fattura.

Prima di emettere un’autofattura chiedi sempre conferma al tuo commercialista. Ricorda che con la fatturazione elettronica sarai tu a trasmettere allo SDI l’autofattura.

Contenuti della pagina

  • 1 Quando si emette un’autofattura?
    • 1.1 Casi in cui il fornitore non ha emesso la fattura
    • 1.2 Casi in cui il cliente e fornitore coincidono
    • 1.3 Casi in cui NON emettere l’autofattura
  • 2 Configurazione del programma
    • 2.1 Creazione del nuovo registro IVA
    • 2.2 Creazione della nuova causale contabile
    • 2.3 Creazione della nuova causale di movimento
  • 3 Come si emettono le autofatture
    • 3.1 Creazione dell’autofattura
  • 4 Come si trasformano in elettronico e inviano le autofatture
  • 5 Come si ricevono le autofatture

Quando si emette un’autofattura?

Come dicevo nell’introduzione, le autofatture rappresentano l’emissione di una fattura verso la propria azienda al posto del fornitore. L’emissione dell’autofattura è necessaria a fini contabili per registrare un costo che diversamente non avresti potuto detrarre.

Di seguito alcuni particolari casi in cui bisogna emetterla, tenendo conto che prima si deve in ogni caso chiedere conferma al proprio consulente fiscale.

(La guida si riferisce principalmente ai primi casi)

Casi in cui il fornitore non ha emesso la fattura

Questi sono casi un cui il fornitore non ha emesso la fattura e il cliente le emette e trasmette al posto suo:

  • autofatture in caso di mancata/errata emissione di fattura da parte di un fornitore;
  • autofatture per acquisti da piccola impresa agricola.

Casi in cui il cliente e fornitore coincidono

Questi sono tutti casi in cui bisogna creare e inviare fatture elettroniche di vendita. Il cliente è l’azienda stessa che le emette,  quindi non proprio “autofatture” ma fatture di vendita, che devono essere trasmesse allo SDI.

  • Autofatture per omaggi/autoconsumo
  • Autofatture per passaggi interni
  • Autofatture per estrazione da deposito IVA

Casi in cui NON emettere l’autofattura

Autofatture per acquisti in reverse-charge: a seguito della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate via FAQ del 07/12/2018, rimangono ancora dubbi su come assolvere correttamente all’integrazione IVA e all’invio dell’eventuale documento integrativo. In attesa di chiarimenti, ritengo che possa essere considerato corretto comportarsi come prima dell’avvento della fattura elettronica e cioè procedere alla semplice registrazione contabile del documento, dando così evidenza nelle scritture contabili (registri IVA e libro giornale) e portando in conservazione il solo documento di acquisto originario. Al momento non è quindi richiesta l’emissione di autofattura ma solo la registrazione contabile.

Configurazione del programma

Prima di poter emettere autofatture è necessario configurare il programma Next2020. La configurazione va fatta una sola volta e vale da quel momento in poi per l’emissione delle autofatture.

I passaggi per la corretta configurazione sono:

  • creazione di un nuovo registro IVA (“Registro autofattura”);
  • creazione di una nuova causale contabile (“AUTOFATTURA”);
  • creazione di una nuova causale di movimento di fatturazione (“AUTOFATTURA”).

Creazione del nuovo registro IVA

La prima cosa da fare, in Next2020, è creare un nuovo registro IVA per avere una numerazione dedicata alle autofatture. Clicca sul menù “Contabilità“, poi sul sotto menù “Gestione IVA e Numeratori” e infine sulla voce “Registri IVA e Stampe“.

Come aprire Registri IVA e Stampe dal menù Contabilità nel gestionale Next2020

Nella schermata che si aprirà dovresti vedere l’elenco dei registri IVA già presenti nel tuo programma.

Se fra questi non è presente la voce “REGISTRO AUTOFATTURE” clicca sul pulsante “Nuovo registro” e segui i passaggi successivi, altrimenti puoi passare direttamente alla creazione della nuova causale contabile.

Come creare un nuovo registro IVA dalla schermata di elenco registri IVA nel gestionale Next2020

Una volta cliccato sul pulsante “Nuovo registro” si aprirà una schermata in cui inserire le informazioni per la creazione del nuovo registro: in questo caso “AUTOFATTURA“.

Per prima cosa scegli un numero di codice non utilizzato da altri registri (il numero varia a seconda dei registri che hai creato). Una volta individuato il numero disponibile, o quello scelto diverso dagli altri, inseriscilo nella casella “codice” (1).

Inserisci nella casella “descrizione“ (2) il nome del nuovo registro (in questo caso “REGISTRO AUTOFATTURA“).

Nella casella “Tipo registro” (3) inserisci come tipo di registro l’opzione “V” (che sta per “Vendite“).

Le caselle “Data ultima stampa in definitivo” (4) e “Data ultima variazione” (5) verranno aggiornate, in futuro, automaticamente. Questa volta però dovrai correggerle manualmente: la prima con la data dell’ultima liquidazione IVA e la seconda con la data del giorno in cui stai creando il nuovo registro.

Nella casella “Demarcazione num.” (6) puoi inserire, ad esempio, “AF ” (che sta per “autofattura“). Questo ti servirà per distinguere nell’elenco dei movimenti le autofatture da tutte le altre.

Infine metti la spunta sulla casella “Uso interno“ (7). Ricordati prima di chiudere di cliccare sul pulsante “Salva” (8) per confermare la registrazione delle informazioni appena inserite.

Schermata immissione registri IVA: tutti i passaggi per creare il nuovo registro autofattura in Next2020

Se hai eseguito correttamente tutti i passaggi, tornando alla schermata precedente dovresti vedere comparire nell’elenco il nuovo registro per le autofatture.

Il nuovo registro autofattura nella schermata di elenco registri IVA nel gestionale Next2020

Creazione della nuova causale contabile

Una volta creato il registro IVA per l’emissione delle autofatture dovrai creare la nuova causale contabile a cui abbinerai il registro appena creato.

Per far questo clicca sul menù “Archivi” e poi sulla voce “Causali contabilità“.

Come aprire Causali contabilità dal menù Archivi nel gestionale Next2020

Nella schermata che si aprirà dovresti vedere l’elenco delle causali contabili già presenti nel tuo programma. Se fra queste non è presente la voce “AUTOFATTURE” clicca sul pulsante “Nuovo ” e segui i passaggi successivi, altrimenti puoi passare direttamente alla creazione della nuova causale di movimento.

Come creare una nuova causale di contabilità dalla schermata Anagrafica causali di contabilità in Next2020

Una volta cliccato sul pulsante “Nuovo” si aprirà una schermata in cui inserire le informazioni per la creazione della nuova causale contabile: in questo caso “AUTOFATTURA“.

Il numero di codice verrà assegnato automaticamente dal programma in maniera progressiva con un numero superiore a quelli già presenti.

Inserisci nella casella “descrizione” (1) il nome della nuova causale contabile (in questo caso “AUTOFATTURA“).

Dal menù “Tipo IVA” (2) scegli la voce “Nessun registro IVA“. Questo perché all’emissione il programma non dovrà sommare l’IVA alle altre tue vendite visto che emetterai una fattura per conto di altri (il tuo fornitore ad esempio).

Nel menù “Tipo Movimento Contabile” (3) scegli la voce “Fattura di vendita“. Questo perché all’emissione il programma non dovrà creare nessun movimento contabile visto che emetterai una fattura per conto di altri (il tuo fornitore ad esempio).

Sotto la sezione “Registri IVA collegati“, nel menù “Codice registro IVA Primario“ (4) scegli il registro creato nel punto precedente (in questo caso “REGISTRO AUTOFATTURA“).

Ricordati prima di chiudere di cliccare sul pulsante “Salva” (5) per confermare la registrazione delle informazioni appena inserite.

Schermata Anagrafica causali di contabilità: tutti i passaggi per creare la nuova causale Autofattura

Se hai eseguito correttamente tutti i passaggi, tornando alla schermata precedente dovresti vedere comparire nell’elenco la nuova causale per le autofatture. A questo punto puoi semplicemente cliccare sul pulsante “Esci” per tornare alla schermata principale del programma.

La nuova causale di contabilità Autofattura nella schermata Anagrafica causali contabilità

Creazione della nuova causale di movimento

Una volta creata la causale contabile per l’emissione delle autofatture dovrai creare la nuova causale di movimento a cui abbinerai il registro IVA per le autofatture e la causale contabile appena creata. Per facilitarti in questo passaggio ti propongo di clonare e modificare la causale di movimento per una fattura di vendita già presente.

Per far questo clicca sul menù “Impostazioni” poi sulla voce “Configurazione Causali“.

Come aprire Configurazione causali dal menù Impostazioni in Next2020

Nella schermata che si aprirà dovresti vedere l’elenco delle causali di movimento già presenti nel tuo programma. Se fra queste non è presente la voce “AUTOFATTURA” dovrai procedere con i passaggi successivi, altrimenti puoi passare direttamente all’emissione di un’autofattura.

Per creare la nuova causale scegli la causale di una fattura di vendita facendo doppio clic su di essa oppure un clic e poi uno sul pulsante “Modifica“. Ricorda di scegliere una causale relativa a fatture di vendita e non una bolla o un’altra causale. Questo perché altrimenti ci sarebbero più cambiamenti da fare rispetto a quelli che indico in questa guida.

Come modificare una causale di movimento di fatturazione in Next2020

Nella schermata che si aprirà, della configurazione della causale scelta, clicca su “Duplica” per creare un clone di questa causale di movimento.

Come duplicare una causale di movimento fatturazione in Next2020

Tornando alla schermata precedente troverai a questo punto, nel tuo elenco, due causali con lo stesso nome ma con codice diverso. Fai doppio clic su quella nuova (avrà un codice con numero più alto) oppure fai un clic su di essa e poi uno sul pulsante “Modifica“.

Ad esempio, se ho duplicato la causale “Fattura”, ora dovrebbero comparire due causali chiamate “Fattura”. Una riporta il codice 07 e l’altro il codice 08. Fai doppio clic su quella con il codice 08 oppure fai un clic su di essa e poi uno sul pulsante “Modifica“.

Come modificare la causale di movimento duplicata in Next2020

Nella schermata che si aprirà troverai un clone perfetto della causale scelta. Per modificarla, in una causale di movimento per autofatture, dovrai cambiare alcuni punti e poi salvare le modifiche per rendere effettiva la creazione della causale:

  • La prima cosa da variare è la casella “descrizione“ in cui dovrai inserire “AUTOFATTURA” (1);
  • Nella sezione “Tipologia documenti” cambia il selettore da “Fattura di vendita” (2) a “Autofattura” (3);
  • Nella sezione “Causale di magazzino” scegli la voce “Nessun movimento” (4)  nei casi in cui il fornitore non ha emesso la fattura, mentre nei casi in cui il cliente e fornitore coincidono (ad esempio per autofatture dovute a omaggi) dovrai scegliere la voce “Scarico a cliente quantità e valore” come se fosse una fattura di vendita;
  • Sotto la sezione “Causali contabili“:
    • dal menù “Causale di contabilità primaria” (5) seleziona la causale contabile creata nei passaggi precedente (AUTOFATTURA);
    • dal menù “Registro IVA“ (6) seleziona il registro IVA che corrisponde al registro autofatture creato nei passaggi precedenti (REGISTRO AUTOFATTURE).
  • L’ultima cosa da variare è quella di togliere tutte le spunte dalla sezione “Parametri addizionali“ (7).

Ricordati di cliccare sul pulsante “Salva” per conservare tutte le modifiche effettuate.

Come configurare la causale di movimento Autofattura in Next2020: le fasi di modifica della causale duplicata

Nota bene: anche se nella schermata di configurazione della causale di movimento c’è solo il codice del registro IVA, in realtà esso compare nel menù a tendina a lato del nome del registro (chiamato, appunto, “Autofattura”). Quindi non dovrai ricordare il numero a memoria per inserirlo.

Come selezionare il codice del Registro IVA Autofattura dal menù a tendina nella schermata di modifica causale di movimento

Come dicevo all’inizio di questo punto, potresti anche creare una nuova causale di movimento, ma è un’operazione molto più lunga e complessa piuttosto che modificare una causale già esistente e cambiare qualche parametro.

Come si emettono le autofatture

Una volta completati i passaggi precedenti, per la corretta configurazione del programma Next2020, potrai procedere con l’emissione dell’autofattura. Ricorda prima di fare questo di chiedere conferma al tuo consulente fiscale per sapere in quali casi dovrai emettere autofatture.

La procedura da seguire per l’emissione di autofatture è la stessa che utilizzi già per una qualsiasi fattura di vendita con un’importante differenza: il fornitore (al posto del quale stai emettendo l’autofattura) dev’essere inserito come cliente. Può sembrare errato ma letteralmente dovrai inserire il fornitore nell’anagrafica dei clienti.

Facciamo un esempio:

“Mario Rossi” è il fornire che non ha emesso la fattura per la vendita fatta alla mia ditta, la “Ditta Fiori s.r.l.”, di un bene o servizio per un totale di 1000 euro. “Mario Rossi” è un piccolo produttore agricolo per cui non è tenuto, per legge, a farmi la fattura. Ma io, “Ditta Fiori s.r.l.”, ho effettuato un pagamento di 1000 euro di cui non ho la fattura. Quindi io, “Ditta Fiori s.r.l.”, per registrare il movimento di uscita di 1000 euro emetto un’autofattura di 1000 euro da parte di “Mario Rossi” che inserirò nell’anagrafica dei clienti. Questo perché Next2020 non consente l’emissione di un’autofattura da parte del “fornitore” “Mario Rossi”.

Quindi l’unico modo, per far si che quando inserisci un movimento con la causale “AUTOFATTURA“, appaia il fornitore per cui stai emettendo la fattura è inserirlo nella lista dei clienti e non in quella dei fornitori. Quindi dovrai, prima dell’emissione, registrare “Mario Rossi” nella lista dei clienti.

Creazione dell’autofattura

L’emissione di un’autofattura, in Next2020, avviene come una normale fattura di vendita. Quindi per registrare l’autofattura clicca sul pulsante “Inserimento“, dalla barra laterale della schermata principale del programma, oppure dal menù “Movimenti” e poi sulla voce “Inserimento movimenti“.

Il bottone di inserimento movimenti in Next2020

Nella schermata che si aprirà scegli dal menù a tendina “Tipo Documento” con un clic, la causale di movimento, creata in precedenza: “Autofattura“. Per confermare la scelta ti consiglio di premere il pulsante invio sulla tastiera.

Una volta confermata la causale di movimento “Autofattura” il programma passerà automaticamente alla casella sottostante “Cedente autofattura” o “Nome“. Da qui è possibile scegliere, dal menù a tendina, il cliente (che in questo caso è il fornitore aggiunto prima all’anagrafica clienti). Puoi scorrere l’elenco dei clienti dal menù a tendina, oppure, se preferisci puoi aprire la schermata dell’anagrafica clienti premendo il pulsante a destra della casella con il nome del cliente.

Come scegliere un cliente da inserire in un'autofattura

Se procedi con l’apertura della schermata “Anagrafica clienti“, ricorda che per scegliere un cliente e inserirlo nel movimento che stai creando, dovrai fare un clic con il pulsante destro del mouse sul nome del cliente preferito. A quel punto la schermata dei clienti si chiuderà e tornerai al movimento, in questo caso l’autofattura, per permetterti la compilazione in tutte e tre le sue parti. I passaggi successivi sono uguali all’inserimento di qualsiasi altro movimento in Next2020 e, quindi, alla fine dovrai cliccare sul pulsante “Registra e Stampa” per confermare l’inserimento dell’autofattura.

Come registrare il nuovo documento nella schermata Inserimento righe d'ordine in Next2020

Una volta salvato il movimento apparirà la schermata con le opzioni di stampa e invio del documento. A questo punto il movimento, in questo caso l’autofattura, è stato salvato quindi dovrai semplicemente cliccare sul pulsante “Esci” per tornare alla schermata principale.

La schermata di Registra e stampa in Next2020

Come si trasformano in elettronico e inviano le autofatture

La generazione in elettronico e il successivo invio delle autofatture, in Next2020, è uguale a tutte le altre fatture. Per vedere i passaggi dettagliati segui la guida Emissione delle fatture elettroniche.

Come si ricevono le autofatture

Le autofatture sono a tutti gli effetti delle fatture passive. Quindi, se utilizzi il servizio di conservazione della Savino Solution abbinato a Next2020, le riceverai direttamente nel programma come tutte le altre. In questa guida non viene spiegato il caricamento delle fatture passive ma solo la configurazione e l’emissione delle autofatture. Al momento non esiste una guida che spiega l’importazione delle fatture passive ma abbiamo preparato alcuni video di esempio che puoi vedere in questa playlist Gestione automatica delle fatture passive.

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Claudio Brusaferri

Claudio Brusaferri

Sono l'amministratore delegato di Next Software ma soprattutto mi occupo di affiancare e supportare le aziende con strumenti, informazioni ed idee da ormai più di 10 anni con soddisfazione personale e professionale.

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